CUOIAIO
La storia della lavorazione della pelle degli animali è antica quanto l’uomo. Già nell’antichità si può vedere come l’utilizzo della pelle fosse diffuso e spaziasse sia per uso civile (scarpe, cinture, pellicce) a quello militare (scudi, elmi, corazze e protezioni di vario genere). Il cuoiaio (spesso chiamato sellaio) era solito lavorare dietro un bancone con i suoi utensili, che nella maggior parte dei casi non differiscono di molto da quelli dei calzolai, tagliando, cucendo e rifinendo a mano cinture, scarpe, borselli, ma anche foderi e protezioni per le parti del corpo.
STORIA
dal mondo romano fino alla seconda metà dell’Ottocento, la concia con sostanze vegetali era quella più utilizzata. Solo alcune pelli destinate a usi di lusso venivano conciate con allume. L’arte di conciare e di decorare in vari modi il cuoio con ceselli, con l’impressione di immagini a rilievo, lamine d’oro, pigmenti fu molto sviluppata dagli Arabi e da questi trasmessa agli europei. Oggi la concia avviene in modo chimico-industriale e le pezze di pelle arrivano già conciate all’artigiano cuoiaio.
DOVE TROVARLO
“Max il Cuoiaio” di Frosini Pietro
Via Curtatone e Montanara – Pisa
Tel. 050 574299
Maledetti Toscani Pelletteria
Via santa Maria, 139 – Pisa
Tel. 050 551538